Agrigestair

Nel 1988 Mario Parasecolo ebbe la geniale intuizione di associare i lavoratori dipendenti ai proprietari dei terreni e delle strutture agricole: nasce così la cooperativa agricola Agrigest, nella quale il lavoro viene garantito dai soci lavoratori, mentre i proprietari, soci anche loro, conferiscono terreni e strutture.

Con 500 ettari di terreni situati nei comuni di Amelia, Montecastrilli e Narni, un allevamento di ovini in selezione di razza Bergamasca e un allevamento suinicolo a ciclo chiuso di circa 650 scrofe, Agrigest ha come scopo sociale la gestione di aziende agricole e allevamenti zootecnici.
Agricoltura e zootecnia interagiscono: nei terreni sono coltivati orzo, mais o sorgo in rotazione biennale e i cereali raccolti sono completamente destinati all’alimentazione dei suini. Le deiezioni dei suini, tramite un trattamento fisico di separazione solido-liquido, diventano concimi insostituibili per le colture, creando un ciclo chiuso naturale ed ecocompatibile che permette di risparmiare nell’acquisto di concimi chimici e di coltivare il mais e il sorgo (alimenti base per la razione dei suini) in asciutta. Le deiezioni da problema diventano quindi risorsa per l’azienda.

Nel 1996 Agrigest aderisce a un progetto dell’Arusia, consistente nella creazione di una linea genetica di suini poi denominata “Suino Umbria”, atta alla trasformazione delle carni in prodotti norcini tipici della regione Umbria.

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